PROGETTO

ALLA RICERCA DELLA MEMORIA DI CONFINE


Destinazione del viaggio: LUBIANA, TRIESTE E DINTORNI


Temi sviluppati

Conoscere e preservare i luoghi delle istituzioni democratiche, della conservazione della memoria e degli accadimenti storici affinché dalla storia si possano trarre insegnamenti per le generazioni attuali e future. Come sono cambiati e come hanno cambiato la storia delle comunità.

        Conoscere le storie delle persone che hanno subito la persecuzione, i luoghi delle guerre del Novecento e delle deportazioni di massa, i luoghi dei crimini del nazismo e del fascismo, in quanto testimoni permanenti degli avvenimenti storici che hanno portato le nostre società al ripudio della guerra e alla volontà politica di un’Europa unita.

 

        Identità europea ed integrazione multiculturale. Conoscere e comprendere le ragioni e le dinamiche delle grandi migrazioni della storia italiana ed europea.

Numero di studenti e/o professori coinvolti: 50 STUDENTI E 5 DOCENTI


Cronoprogramma delle attività del progetto

 

FASE 

BREVE DESCRIZIONE DELLATTIVITÀ DA SVOLGERE

ed eventuali soggetti coinvolti 

FASE 1 - PERIODO 

ATTIVITA’ PREPARATORIE (tre incontri pomeridiani di preparazione al viaggio)

PERIODO: SETTEMBRE 2023

SOGGETTI COINVOLTI: insegnanti della scuola

FASE 2 - PERIODO 

VIAGGIO 

PERIODO: 26-30 SETTEMBRE

FASE 3 - PERIODO 

RESTITUZIONE (tre incontri pomeridiani con produzione di elaborati finali)

PERIODO: OTTOBRE-DICEMBRE 2023

 

 

FASE 1: tre incontri pomeridiani di preparazione al viaggio

 

Primo incontro: presentazione del quadro storico di confine dalla fine della Prima Guerra mondiale, con particolare attenzione agli anni dal 1941 al 1945, per fornire ai ragazzi gli strumenti interpretativi per la lettura geostorica dei luoghi della memoria di quel territorio, con l’aiuto del Viaggio virtuale dell’Istituto Storico di Forlì-Cesena “Da Caporetto all’8 settembre: interpretazione di due rese tra “disonore” e resistenza”. Si andrà ad analizzare il fascismo di confine e la politica di persecuzione delle minoranze linguistico-culturali; il funzionamento e la finalità degli stati totalitari fascista e nazista; le implicazioni fra la strategia militare di occupazione italiana (Museo nazionale di storia contemporanea di Lubiana) e nazista (Museo degli ostaggi di Begunje) e l’evoluzione del sistema concentrazionario, del progressivo dilatarsi delle categorie perseguitate, i campi gestiti dagli italiani tra il 1941 e il 1943 (Gonars) e quelli sotto controllo nazista su suolo italiano (Risiera di San Sabba); approfondimento, attraverso l’analisi del caso dei profughi e degli infoibati italiani (Foiba di   Basovizza), delle logiche etno-nazionali che guidarono la costruzione della pace in Europa, al prezzo di drammatiche azioni di spostamento forzato delle popolazioni, in particolare di quelle delle potenze sconfitte.

 

Secondo incontro: presentazione del territorio di confine tra Italia e Slovenia, analisi dei caratteri di un’area che ha visto differenti condizioni storico-politiche alla scoperta dell’identità interculturale di una città mitteleuropea come Trieste; illustrazione delle influenze multireligiose del territorio e della relativa storia delle migrazioni; organizzazione di itinerari nel capoluogo friulano di carattere letterario (Svevo, Joyce, Saba), religioso (chiese di tutte le confessioni, Museo Ebraico) e storico (Risiera di San Sabba, Museo della guerra per la pace); analisi di altre tappe della memoria nelle zone limitrofe e relative implicazioni storiche (Caporetto, Redipuglia, Foiba di Basovizza).

 

Terzo incontro: analisi di testimonianze che esprimono diverse visioni dei fatti accaduti nell’ottica dello sviluppo dello spirito critico da parti degli studenti davanti a racconti storici che restituiscono memorie divise, confronto di documenti storici provenienti da esperienze che narrano visioni contrastanti, dando spazio a memorie individuali e soggettive; pianificazione delle attività della Redazione scolastica durante il viaggio con assegnazione degli incarichi (fotografi, reporter, giornalisti…) nell’ottica della restituzione finale, preparazione dei materiali necessari per la raccolta delle informazioni.

 

Preparazione autonoma al viaggio: gli studenti a piccoli gruppi porteranno a termine incarichi di vario genere ai fini della realizzazione del viaggio, legati sia all’approfondimento dei contenuti da presentare ai compagni davanti o dentro ai luoghi della memoria visitati, sia alla predisposizione del necessario per la raccolta di informazioni, foto, video.

 

FASE 2: IL VIAGGIO

 

Primo giorno

        partenza da Finale Emilia con pullman granturismo

        arrivo al Campo di Gonars, visita al Cimitero del Campo e al Monumento

        proseguimento per Lubiana

        arrivo e sistemazione in albergo

 

Secondo giorno:

        visita guidata al Museo nazionale di storia contemporanea di Lubiana

        visita al Museo degli ostaggi di Begunje, visita guidata al Castello prigione e al parco cimitero

        visita alla città

 

Terzo giorno:

        partenza per Trieste e sistemazione in albergo

        visita alla città

        visita al Museo della guerra per la pace

        visite guidate al Museo Sveviano e al Museo Ebraico

 

Quarto giorno:

        visita guidata alla Risiera di San Sabba

        visita guidata alla Foiba di Basovizza

        visita libera al Museo della Guerra per la Pace

 

Quinto giorno:

        partenza per il Sacrario di Redipuglia e visita del sito

        partenza per Caporetto

        visita della linea di difesa, dell’Ossario e del museo di Caporetto

        ritorno a Finale in serata

 

FASE 3: tre incontri pomeridiani con produzione di elaborati finali

 

Primo incontro: condivisione plenaria e analisi dei materiali raccolti, riflessione sui “messaggi di memoria” da voler esprimere ai compagni e a tutta la comunità scolastica, riflessione su ciò che i luoghi visitati hanno lasciato alla memoria dell’uomo di oggi (perché nel 2022/2023 vale ancora la pena visitare questi luoghi? perché un ragazzo di 18 anni deve conoscere la storia del territorio del confine orientale? di quale memoria storica è erede ancora oggi un ragazzo?), divisione in gruppi e rielaborazione dei materiali, pianificazione delle attività per l’elaborazione dei prodotti finali.

 

Secondo incontro: laboratorio operativo di produzione degli elaborati sotto la guida degli insegnanti.

 

Terzo incontro: condivisione dei materiali prodotti nei gruppi prima della revisione finale, correzioni e modifiche eventualmente proposte dai compagni, organizzazione dell’incontro di restituzione con le altre classi dell’istituto, individuazione di ruoli e argomenti da presentare.



Descrizione dei materiali che si intende realizzare

 

Il progetto prevede la realizzazione di materiali di diverse tipologie al fine di raccontare a tutta la comunità scolastica quanto appreso dagli studenti nei luoghi della memoria: il focus della produzione, infatti, verterà su elaborati che avranno intento espositivo ma anche argomentativo e interpretativo, nell’ottica dello sviluppo di spirito critico e pensiero autonomo davanti a fasi storiche così delicate.

Nella fase di restituzione gli alunni lavoreranno attivamente per rielaborare i materiali raccolti e realizzare ciò che era già stato predisposto nella fase preparatoria e improntato durante il viaggio.

Attraverso la Redazione giornalistica della scuola si darà vita a un video del viaggio, sia nella forma del diario di bordo che dello storytelling, articoli e interviste da pubblicare sul giornale della scuola, un album fotografico, una pagina web da inserire sul sito dell’istituto scolastico; verrà organizzata una restituzione che avrà una ricaduta diretta sulle classi finali della scuola (quinte), dove i protagonisti saranno gli stessi ragazzi e racconteranno la loro esperienza attraverso il materiale prodotto, per sensibilizzare i loro compagni sull’importanza del confine orientale dell’Italia.